Centri Unico
Aderisce al decreto #iorestoacasa e sostiene le seguenti misure effetto dalla data del 10 marzo 2020 al 31 maggio 2020 allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19.
Il Ministero della Salute consiglia di adottare le seguenti misure:
IGIENE
Lavarsi le mani è “la garanzia migliore”
È consigliabile nei luoghi pubblici e frequentati da molte persone, mettere in pratica meccanismi sistematici che possano impedire al 100% la circolazione del coronavirus. Ecco perché “da un punto di vista operativo la garanzia migliore è data dal lavaggio delle mani”, disinfettando di fatto quello che è il veicolo del virus stesso, che può entrare poi nell’organismo attraverso bocca e occhi. “Non toccarci le mani e lavarci le mani sistematicamente sono le due misure che evitano che un contatto casuale si possa trasformare in un’infezione”.
SPOSTAMENTI
Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità primarie, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti. È previsto il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.
DISTANZIAMENTO SOCIALE
Una parte importante dell’appello che arriva dall’Istituto Superiore di Sanità riguarda nello specifico le raccomandazioni legate al “distanziamento sociale”. Con questo termine si intente di diversi tipi di interventi che vanno dall’isolamento dei pazienti, all’individuazione e la sorveglianza dei contatti, alla quarantena e alla chiusura delle scuole e dei luoghi di lavoro con l’adozione di metodi per lezioni scolastiche/universitarie e lavoro a distanza. Senza dimenticare i provvedimenti che limitano l’assembramento di persone, tra cui le manifestazioni sportive. Queste misure “hanno lo scopo di evitare una grande ondata epidemica, con un picco di casi concentrata in un breve periodo di tempo iniziale che è lo scenario peggiore durante un’epidemia per la sua difficoltà di gestione” si legge sul portale dell’Iss. Un ulteriore dato viene poi ulteriormente segnalato: nel caso del coronavirus si deve tenere conto che l’Italia ha una popolazione anziana, molto più di quella cinese, e bisogna proteggerla il più possibile da contagi. “Le misure indicate dalle autorità quindi vanno seguite nella loro totalità”.
Vi ringraziamo per la comprensione e per la pazienza dimostrata,
Insieme ce la faremo
Centri Unico vi aspetta presto e più forti di prima!